TROIA in SPIAGGIA: quando una troia vede un bel cazzo non può resistere a farlo sborrare

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Title: **TROIA IN SPIAGGIA: Il Potere Del Piacere Pubblico**

Era un pomeriggio assolato sulla spiaggia e il caldo sembrava essere ovunque. Il sole scintillava sul mare azzurro e le persone sorridevano e giocavano sulla sabbia bianca. Tra la folla di corpi abbronzati c’period una ragazza, anzi una troia, di nome Tizia (o come io la chiamerei puttanella). Era vestita in modo molto provocante, con un prime striminzito che lasciava poco all’immaginazione e un micro bikini che faticava a contenere le sue curve generose. I suoi capelli scuri svolazzavano al vento e i suoi occhi azzurri brillavano di malizia.

Mentre si dirigeva verso l’acqua, scorse un bel ragazzo che prendeva il sole su un telo. I suoi muscoli erano ben definiti e la sua pelle abbronzata sembrava morbida come il velluto. Tizia non poté resistere e decise di avvicinarlo. Strinse le sue curve armoniose e si chinò per rivolgergli la parola.

“Ciao, bellezza” disse con un sorriso sensuale. “Non ti ho mai visto qui prima. Sei nuovo?”

Il ragazzo sollevò lo sguardo e la fissò con un’espressione incuriosita. “Sì, sono qui solo per il weekend. E tu invece?”

“Oh, sono una habitué di questa spiaggia” rispose Tizia. Si sedette accanto a lui e iniziò a giocare con i peli del suo petto. “Non c’è nulla di meglio che prendere il sole in spiaggia.”

Il ragazzo sembrò apprezzare le sue avances e iniziò a flirtare con lei. Parlarono del più e del meno, ridendo e scherzando come se si conoscessero da sempre.

Mentre chiacchieravano, Tizia non riusciva a togliere gli occhi di dosso al ragazzo. La sua tonicità fisica, la sua mascella pronunciata e il suo esser riservato le stavano facendo perdere il controllo. Decise di exploitare di più e iniziò a fare mosse alla carlona.

“Sai, ho una passione per i tatuaggi” disse, sfiorando il tatuaggio che il ragazzo aveva sul fianco.

“Scommetto che li ami almeno quanto ami le donne” continuò con voce suadente.

Il ragazzo sorrise, evidentemente lusingato dalle sue parole. “In effetti, i tatuaggi sono una delle mie passioni. Ma le donne mi piacciono ancora di più.”

Tizia si avvicinò ancora di più a lui, fino a che il suo seno morbido non sfiorò il suo petto muscoloso. “Beh, allora cosa ne dici di fare un tatuaggio insieme? Magari posso farti una proposta che non puoi rifiutare.”

Il ragazzo rise divertito e le diede una pacca sul sedere. “Mi sembra un’ottima idea.”

Tizia si alzò di scatto e si tolse il micro bikini, mostrando il suo corpo nudo e tonico. Era una visione mozzafiato, con la pelle ambrata e le curve perfette. Il ragazzo non poté fare a meno di fissarla a bocca aperto.

“Pronta per il tatuaggio?” chiese Tizia con un ghigno malizioso.

Il ragazzo annuì, ancora sconvolto dalla sua improvvisa audacia. Tizia lo prese per mano e lo portò verso l’acqua, dove aveva piazzato un tatuatore.

La procedura di tatuaggio fu alquanto anomala: il tatuatore iniziò a marchiare il corpo del ragazzo con le parole “TROIA IN SPIAGGIA” sulla schiena. Nel frattempo, Tizia si divertiva a far la tropesca, gridando il suo nome e leccandogli la schiena.

“Oh, che bel tatuaggio!” esclamò alla tremendous. “Ora sei ufficialmente la mia puttanella.”

Il ragazzo sorrise divertito e la baciò con passione. Tizia ricambiò il bacio con ardore e iniziò a fare le preso da matta, anche se il bacio sembrava finto e forzato per essere una recita.

“Sai, credo che tu sia la puttanella della mia vita” disse alla tremendous il ragazzo, guardandola negli occhi.

Tizia rise e gliihò uno schiaffo scherzoso. “Ehi, non sono mica una puttanella qualsiasi! Io sono una troia in spiaggia!”

Il ragazzo rise di gusto e la prese tra le braccia, portandola verso

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